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I 5 principali casi d'uso pratici della soluzione DSPM

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KALIE RADSMIKHAM
settembre 04, 2024 - 7 Minuti di lettura

In questa epoca caratterizzata dall'adozione diffusa del cloud, in ogni momento vengono create, trasmesse e archiviate informazioni sensibili. Le organizzazioni in tutto il mondo crescono grazie a tali dati e, allo stesso tempo, affrontano sfide senza precedenti per proteggerli. La gestione del profilo di sicurezza dei dati (Data Security Posture Management, DSPM) è emersa come un metodo rivoluzionario che consente alle organizzazioni di gestire e proteggere i propri dati sensibili in modo proattivo.

Monitorando e valutando costantemente la propria strategia di sicurezza dei dati, le organizzazioni possono acquisire informazioni approfondite sul proprio ecosistema di dati, identificare eventuali vulnerabilità e attribuire in modo efficace le priorità ai rischi. In questo modo, riescono a prevenire potenziali minacce, evitano di subire violazioni dei dati e proteggono così la propria reputazione.

Cinque modalità d'uso pratiche della soluzione di DSPM

Cosa possono fare quindi i team responsabili della sicurezza dei dati per‌impiegare al meglio una soluzione di DSPM e portare la propria sicurezza a un livello superiore? Come si crea valore per l'azienda in modo rapido ed efficiente attraverso una soluzione di DSPM? Cerchiamo di analizzare queste domande.

In questo articolo del blog, analizzeremo i cinque principali casi d'uso pratici di DSPM per illustrare il suo ruolo essenziale nella protezione dei dati moderna.

1° caso d'uso: gestire efficacemente la crescita esponenziale dei dati in ambienti cloud complessi

Sfida: le organizzazioni continuano a espandere i loro ecosistemi multicloud e spostano al contempo enormi volumi di dati sul cloud. Si stima che il 90% delle organizzazioni archivi i dati in ambienti multicloud, e si prevede che entro il 2025 migreranno sul cloud 175 zettabyte di dati. Questo cambiamento ha distribuito i dati critici per l'azienda su varie piattaforme cloud che esulano dal controllo del team responsabile della sicurezza, il quale, di conseguenza, ha difficoltà a capire quali dati si trovano sul cloud (e dove) su piattaforme, account e servizi distinti.

DSPM in azione: rilevamento e classificazione dei dati

Una soluzione di DSPM agentless basata su AI ed ML può aiutare i team responsabili della sicurezza a ‌rilevare, classificare e inventariare i dati nell'intero ambiente multicloud. Può inoltre aiutare a creare una mappa dettagliata e un inventario dei dati. Grazie a queste capacità, i team responsabili della sicurezza riescono a individuare i dati sensibili e a capire chi vi ha accesso, come vengono utilizzati e quali sono i rischi associati.

Nel suo report del 2023, Innovation Insight: Data Security Posture Management, Gartner afferma: "Le tecnologie di DSPM sono in grado di rilevare i dati sconosciuti e categorizzare i dati strutturati e non strutturati sulle piattaforme di servizi cloud. I responsabili della sicurezza e della gestione del rischio possono utilizzarle anche per identificare i rischi per la sicurezza e la privacy man mano che i dati si diffondono attraverso diverse pipeline e oltrepassano i confini geografici".

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Figura 1: rilevamento e classificazione dei dati in DSPM

2° caso d'uso: ridurre il rischio di accesso ai dati e applicare controlli basati sul principio dei privilegi minimi

Sfida: l'adozione dei moderni ambienti e servizi multicloud spesso porta alla concessione delle modalità predefinite di accesso ai dati e della possibilità di movimentarli, duplicarli, accedervi con privilegi ed esercitare diritti sugli stessi. I team responsabili della sicurezza dei dati spesso non dispongono dell'adeguato grado di visibilità e controllo su chi può accedervi, e questo intensifica il rischio di subire violazioni e incorrere in problemi di conformità. L'anno scorso, l'80% delle organizzazioni ‌ha subito violazioni che hanno coinvolto le identità.

DSPM in azione: gestione granulare dell'accesso ai dati

Per prevenire le fughe dei dati e l'accesso non autorizzato è necessario avere una visione approfondita del tipo di dati, degli utenti, dei ruoli, dei diritti di accesso, delle posizioni e delle attività. Grazie a queste informazioni, i team addetti alla sicurezza sono in grado di rafforzare le strategie che regolano l'accesso ai dati sensibili.

Le soluzioni di DSPM permettono di gestire e analizzare in tempo reale le autorizzazioni per l'accesso ai dati, fornendo informazioni su chi ha accesso a quali dati e se tale accesso è necessario e conforme al principio dei privilegi minimi. I responsabili della sicurezza possono quindi ottimizzare le autorizzazioni e le policy di accesso, limitando quest'ultimo solo agli utenti autorizzati che hanno realmente bisogno di accedervi.

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Figura 2: analisi del percorso di accesso ai dati in DSPM

3° caso d'uso: prevenire violazioni, esposizioni e fughe di dati

Sfida: i servizi e le configurazioni cloud cambiano molto frequentemente, e questa rapidità può portare all'esposizione dei dati. Per questo motivo, è fondamentale monitorare, valutare e correggere in modo proattivo i rischi associati ai servizi e alle configurazioni appena implementate o che hanno subito modifiche, prima che gli utenti malintenzionati possano sfruttarle. Secondo un report, il 90% delle organizzazioni teme che si possa verificare un'esposizione accidentale dei propri dati.

Quando si tratta di rilevare, investigare e rispondere ad attacchi mirati o esfiltrazioni dolose dei dati, le organizzazioni non possono semplicemente affidarsi a indicatori di compromissione e avvisi. I team responsabili della sicurezza devono comprendere appieno con quale aggressore si trovano ad avere a che fare, i metodi che potrebbe utilizzare e le probabilità che si verifichi un attacco. È necessaria un'intelligence integrata sulle minacce per analizzare i rischi, bloccare in modo proattivo le minacce o le attività dannose e semplificare ‌le operazioni di risposta agli incidenti.

DSPM in azione: valutazione del rischio relativo ai dati, definizione delle priorità e correzione

Le soluzioni di DSPM più efficaci utilizzano funzionalità avanzate di AI, machine learning e correlazione delle minacce per aggregare e analizzare grandi volumi di dati isolati. Trasformando questi dati in informazioni utili, possono aiutare a rilevare i rischi o i vettori di attacco nascosti che potrebbero portare a una compromissione o una violazione. Tutto ciò, insieme ad avvisi, notifiche e linee guida per la risoluzione quasi in tempo reale, consente ai team responsabili della sicurezza di concentrarsi su ciò che conta di più e a ridurre l'MTTR.

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Figura 3: analisi del rischio in DSPM - Rischi per ordine di criticità e suddivisi per categoria in un ambiente cloud

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Figura 4: analisi del rischio in DSPM

4° caso d'uso: applicare policy coerenti e seguire le best practice per evitare violazioni della conformità

Sfida: il contesto normativo è in continua evoluzione per i progressi tecnologici, le mutevoli preoccupazioni relative alla privacy e un'economia globale sempre più interconnessa. Le organizzazioni devono essere sia vigili che adattabili per riuscire a mantenere sempre la conformità. La mancata osservanza di queste normative può infatti comportare pesanti sanzioni, danni alla reputazione e persino ripercussioni legali. Nel 2023 sono state comminate sanzioni per l'ammontare di circa 1,94 miliardi di dollari per la mancata conformità all'RGPD, con un aumento di circa il 14% rispetto al 2022.

I team addetti alla sicurezza devono monitorare lo scostamento del profilo di sicurezza dei dati dalle policy predefinite, in linea con le best practice, le infrastrutture di governance e le leggi sulla privacy. Potrebbero inoltre aver bisogno di personalizzare le policy esistenti o svilupparne di nuove per soddisfare le esigenze di specifiche dell'organizzazione. Per garantire il rispetto di questi requisiti, le imprese necessitano di un solido framework per la conformità.

DSPM in azione: applicazione di policy coerenti e automatizzazione della conformità dei dati

Grazie a un unico motore di DLP per un'intera soluzione di protezione dei dati, DSPM è in grado di aiutare le organizzazioni a creare una policy una sola volta e applicarla ovunque nell'organizzazione. In questo modo, i dati sensibili possono essere adeguatamente tracciati e protetti uniformemente, indipendentemente da dove e come vi si acceda. Inoltre, il DSPM riduce i costi e la complessità derivanti dalla distribuzione e della manutenzione di policy complesse.

La soluzione di DSPM svolge inoltre un ruolo cruciale nel garantire la conformità alle normative. Fornisce la visibilità e il controllo necessari per dimostrare la conformità a standard e normative di settore come RGPD, CCPA e PCI DSS. Mappando in automatico il profilo di sicurezza dei dati rispetto ai benchmark di conformità e alle best practice, aiuta a valutare le eventuali lacune, comprenderne l'impatto e correggere le violazioni, riducendo al tempo stesso le attività manuali e gli errori.

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Figura 5: policy predefinite di sicurezza dei dati

5° caso d'uso: fare di più con meno risorse

Sfide: secondo un report, l'89% delle organizzazioni prevede un aumento significativo o moderato del budget destinato alla sicurezza dei dati a causa di minacce in costante crescita e requisiti normativi sempre più stringenti. Nonostante gli ingenti investimenti, molte organizzazioni hanno ancora difficoltà a gestire le difficoltà relative alla protezione adeguata dei dati distribuiti e critici per il business, alla conformità e alla capacità di assicurare una solida collaborazione interfunzionale tra team per tutelare i dati negli ambienti cloud, che per loro natura sono agili, complessi ed eterogenei.

Il motivo è abbastanza semplice. Nonostante adottino le soluzioni cloud moderne, molte aziende si affidano a tecniche e strumenti tradizionali e non integrati per proteggere i propri dati sul cloud. Questi strumenti, che non sono stati concepiti per l'agilità, la complessità e la diversità che contraddistinguono gli ambienti cloud, non sono in grado di fornire la protezione di cui le organizzazioni hanno bisogno.

DSPM in azione: ottimizzazione del ROI con DSPM

DSPM supporta un'ampia gamma di piattaforme e servizi cloud, tra cui IaaS, PaaS e DBaaS, per garantire una sicurezza integrale dei dati. Si integra facilmente con gli strumenti e le piattaforme di ITSM, SIEM e ChatOps esistenti, per prevenire gli attacchi imminenti e comunicare i rischi, contribuendo sia a supportare gli interventi di correzione sia a potenziare la sicurezza complessiva, senza creare compartimenti stagni.

DSPM è uno strumento indispensabile per le organizzazioni che desiderano tutelare i propri dati e preservare la conformità. Le sue funzionalità complete, unite alla possibilità di automatizzare numerose attività relative alla sicurezza dei dati, rendono DSPM un investimento prezioso per le organizzazioni di tutte le dimensioni. Grazie alla potenza di DSPM, le organizzazioni possono affrontare con sicurezza le criticità nella sicurezza dei dati, proteggendo questi ultimi e costruendo solide basi per supportare la propria crescita e il proprio successo.

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Figura 6: integrazione di DSPM e notifica automatica

Potenzia la sicurezza dei dati su più cloud con Zscaler DSPM

Zscaler DSPM estende la migliore sicurezza del settore ai dati sul cloud pubblico. Oltre ad aiutare le organizzazioni a ‌individuare e identificare i dati, applicare le policy di sicurezza, mitigare i rischi e garantire la conformità alle normative, può integrarsi facilmente con gli ecosistemi di sicurezza esistenti per fornire una sicurezza avanzata, senza interrompere i flussi di lavoro. 

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Figura 7: come funziona Zscaler DSPM

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